Variante alla morte — intasatore del mio spazio mantenuto anche in passivo
Variante alla morte sarebbe questo straccio l’equivalente di sentirsi vivo?
Etnia priva di un senso compiuto generatori guasti riversano tossine
Etnia priva di un senso compiuto schermi secondari di un regresso senza fine
Dietro ai miei occhi infuria il rastrellamento
Dilaga sulle macerie dell’imborghesimento
Si struttura in nevrosi fatte a campi di prigionia
Infierisce sui graziati delle troppe amnistie
Annidato in un ambiente in cui selezione naturale non c'è,
Ti espandi — ti odio, innamorato delle distese che infesti
Saremo nemici da qui a ogni concezione di «eterno»
E I miei figli salderanno le sbarre del tuo carcere interno
Una stirpe sempre in guerra è il verso in cui oriento il destino
… anche sul terreno più ostile non mi vedrai mai supino
Dietro ai miei occhi infuria il rastrellamento
Dilaga sulle macerie dell’imborghesimento
Si struttura in nevrosi fatte a campi di prigionia
Infierisce sui graziati delle troppe amnistie
SFONDARTI LA PORTA E FALCIARE TUTTO QUELLO CHE C'É
MI ASSOLVO DECIMANDO E RIPULENDO CONFINI